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| Malato di tumore sospende la chemio in attesa dell'esito del tampone. Ma sono passati già 5 giorni |
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21/10/2020 |
|  “Non posso continuare la chemio perché sono in attesa da cinque giorni del tampone”. Quella che vi abbiamo appena riportato, è solo una parte della lettera-appello che potrete leggere per intero in coda all'articolo e che fa ben capire le difficoltà attuali della sanità in generale. Ad inviarcela è Nicola, malato oncologico di Sant'Arcangelo che dopo la riscontrata positività al covid-19 rilevata ad un suo parente con il quale giorni prima era stato a contatto, nella giornata di sabato 17 ottobre è stato sottoposto a sua volta all'esame per constatarne il possibile contagio o meno. Le ore di attesa sono di certo non facili da affrontare per tutti ma nel caso di Nicola poi, in una situazione di salute precaria con la quale convive da tempo, ne aumenta e non di poco il carico.
Come se non bastasse, però, l'attesa sembra non abbia avere fine. Già, perché siamo arrivati a mercoledi 21 ottobre, i risultati del tampone non sono ancora arrivati. Alla paura di poter aver contratto il virus si aggiunge l’impossibilità di continuare le cure vitali di cui ogni malato oncologico ha bisogno. Con la speranza quindi che il tutto venga risolto il più presto e, soprattutto che episodi simili non vengano più a capitare, vi riportiamo le parole di Nicola :
“Volevo portarvi a conoscenza di un fatto di una certa gravità. Io sono malato oncologico, immunodepresso e in terapia chemio!! Come ben sapete un mio familiare è risultato positivo al Covid-19 . Essendo stati a contatto ravvicinato, dopo aver scoperto la positività, io ed altri famigliari ci siamo messi in quarantena volontaria. Ecco quindi che sabato scorso (17/20) faccio il tampone con codice di PRIORITÀ !! Oggi è il QUINTO giorno e non ho ancora l'esito del tampone!! Nel frattempo però, non ho potuto fare la chemio perché mi richiedono l'esito del tampone!! Che dire, è la ciliegina sulla torta, dato che sono reduce da tre mesi di ospedale e, per gradire ora, sono in quarantena!!!!!! Vi invio queste righe, perché faccia di " appello", con la speranza che possa arrivare all'attenzione dell'assessore Leone”.
Carlino La Grotta
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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